“La vita copia dall’arte”. Le fait divers dans Il fu Mattia Pascal
Abstract
I « casi strani e diversi » messi in scena da Pirandello hanno sovente tutte le caratteristiche del fait divers : si producono a capriccio, senza ordine apparente, quando un evento improvviso e imprevedibile sopravviene a « contrariare » la vita. Convinto che la narrazione non può che nascere dai « fatti », dalla « realtà vera », Pirandello fa del fait divers la forma moderna del «documento umano » ; un documento nel quale si accusa lo scacco delle teorie sull’arte elaborate dalla « metafisica del positivismo ». Se il romanzo non è più che racconto di eventi dal carattere anarchico, imponderabile, è proprio in quanto esso non ha potuto convertirsi in scienza del fatto umano. Il fu Mattia Pascal è in questa prospettiva opera paradigmatica. Il fait divers all’origine del racconto non si lascia analizzare come effetto di fattori o leggi determinate ; esso si rivela piuttosto espressione del « conflitto degli elementi», del « caos organico e naturale». Non governata né regolata, la vita, come la scrittura, non conclude.